Il Liceo Scientifico Statale “Giuseppe Peano” ha una storia che inizia nel 1967, con la nascita di una sola classe in Via Marzabotto. Dal 1970 al 1988, passa da due a quindici classi, trasferendosi in Via Fratelli Bandiera. Ed è nel 1988 che nasce l’attuale Liceo “Peano” nella sede di Via della Fonte 9
Carta di Identità del Liceo
Anno |
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1967
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Nasce il liceo scientifico “Giuseppe Peano”, una sola classe, con sede in Via Marzabotto.
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1968
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Il liceo ha solo due classi nell’ufficio dell’ITC Cardano.
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1970
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Nuova sede del “Giuseppe Peano” in Via Fratelli Bandiera.
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1988
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Nuova sede in Via della Fonte, il liceo ha 15 classi.
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1992
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Ampliamento della sede in Via della Fonte in 25 classi.
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2003
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Il liceo ha 35 classi.
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2007
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Il liceo ha 40 classi.
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2009
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Il liceo ha 49 classi di cui 27 dotate di Lavagne Interattive Multimediali
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2011
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Il liceo ha 50 classi di cui 40 dotate di Lavagne interattive multimediali.
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2012
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Il liceo ha 47 classi tutte dotate di Lavagne Interattive Multimediali.
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2013
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Inizia la “settimana corta”: lezioni dal lunedì al venerdì.
Il liceo ha 48 classi tutte dotate di Lavagne Interattive Multimediali.
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2015
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Organizzazione della Didattica per Ambienti di Apprendimento (D.A.D.A).
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2016
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Vengono realizzate 5 nuove aule.
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2017
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Il liceo ha 51 classi tutte dotate di Lavagne Interattive Multimediali. E’ stata realizzata un’area benessere attigua al bar e uno spazio dedicato al ricevimento genitori, insieme alla riqualificazione dell’aula magna. |
2018 | Il liceo ha raggiunto il numero massimo di 54 classi. |
2019 |
Il liceo si dota di una redazione radio e nascono Radioweb e TG Peano Il liceo diventa Green aderendo alla Rete Nazionale delle Scuole Green
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Biografia di Giuseppe Peano
Sviluppò il Formulario mathematico, contenente oltre 4000 tra teoremi e formule, scritto dapprima in francese e nelle ultime versioni in interlingua, come chiamava il suo latino sine flexione.
Affascinato dall’ideale leibniziano della lingua universale, sviluppò questa lingua ausiliaria derivata dalla semplificazione del latino, il latino sine flexione appunto, con la quale cercò di tenere i suoi interventi ai congressi internazionali di Londra e Toronto.
Come logico fornì un eccezionale contributo alla logica delle classi, elaborando un simbolismo di grande chiarezza e semplicità. Diede una definizione assiomatica dei numeri naturali, i famosi assiomi di Peano
Ebbe ampi riconoscimenti negli ambienti filosofici più aperti alle esigenze e alle implicazioni critiche della nuova logica formale.
Uno dei grandi meriti dell’opera di Peano sta nella ricerca della chiarezza e della semplicità. Contributo fondamentale che gli si riconosce è la definizione di notazioni matematiche entrate nell’uso corrente, per esempio il simbolo di appartenenza (es: x ∈ A) o il quantificatore esistenziale “∃”.
Tutta l’opera di Peano verte sulla ricerca della semplificazione, dello sviluppo di una notazione sintetica, base del progetto del già citato formulario, fino alla definizione del latino sine flexione. La ricerca del rigore e della semplicità portarono Peano ad acquistare una macchina per la stampa, allo scopo di comporre e verificare di persona i tipi per la Rivista di Matematica (da lui diretta) e per le altre pubblicazioni. Peano raccolse una serie di note per le tipografie relative alla stampa di testi di matematica, uno per tutti il suo consiglio di stampare le formule in un’unica riga, cosa che ora viene data per scontata ma che non lo era ai suoi tempi.
Dissero di Giuseppe Peano |
« Provai una grande ammirazione per lui [Peano] quando lo incontrai per la prima volta al Congresso di Filosofia del 1900, che fu dominato dall’esattezza della sua mente. »
- Bertrand Russell, 1932
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